Linee di Vini

Aynat, la verticale: tasting di sette annate, dalla 2004 alla 2010

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Aynat, la verticale: tasting di sette annate, dalla 2004 alla 2010

Aynat è l’antico nome arabo di Canicattì ed è anche il vino di punta di CVA Canicattì. E’ un’etichetta con cui i 480 piccoli vignerons della cooperativa esaltano la tradizione viticola di un territorio che esprime al meglio delle sue potenzialità il vitigno principe degli autoctoni di Sicilia: il Nero d’Avola. Aynat è stato protagonista di una grande verticale organizzata con la collaborazione di “Cronache di Gusto” che si svolta a Palermo, mercoledì 21 gennaio a presso la sede della Camera di Commercio. Il tasting è stato condotto da Giovanni Paternò insieme a Giovanni Greco, presidente  CVA Canicattì, e  Tonino Guzzo, consulente enologo della cooperativa. In degustazione sette annate: dalla prima versione prodotta, la 2004, all’ultima, la 2010 presto in commercio.

Aynat: la storia di un grande successo

Il successo della Sicilia enologica degli ultimi quindici anni è indissolubilmente legato al Nero d’Avola, il vitigno autoctono a bacca nera più rappresentativo e celebrato di quest’isola immersa nel Mediterraneo. Dici Sicilia e inevitabilmente pensi a questa grande varietà, coltivata da tutti i produttori che fanno qualità, che ha permesso a questa grande isola di farsi apprezzare in giro per il mondo come grande terroir dalla specifica identità produttiva.
In questo senso, infatti, il Nero d’Avola è forse l’unico vitigno autoctono che riesce ad incarnare al meglio l’immagine di questa terra come grande continente del vino, con cui vengono generati prodotti agli antipodi, dallo spumante al passito, con caratteristiche specifiche a seconda delle zone e delle esposizioni in cui è coltivato.
Ma è nei suoli calcarei e minerali dell’entroterra agrigentino che il nero d’Avola ha le sue espressioni di maggiore caratura. Sono queste le Terre del Nero d’Avola, dove questa varietà ha una presenza importante in termini di quantità, e ha disegnato uno scenario emblematico, segno di una grande vocazione produttiva di qualità che affonda le sue radici nella storia.
Da questo grande patrimonio e da una conduzione del vigneto imperniata su una viticoltura moderna, attenta alla qualità e alle basse rese per pianta, nasce nel 2004 il progetto più importante di CVA Canicattì. Realizzare una straordinaria versione di Nero d’Avola in purezza in grado di riuscire ad esprimere al meglio l’eleganza, la finezza e la grande potenza di questa varietà: in una parola Aynat, punta di diamante della produzione aziendale.
Siamo nell’entroterra , in un territorio collinare con un’altitudine che varia dai 200m ai 600 m. sul livello del mare. La qualità si persegue già nel vigneto. Ogni singolo vigneto dei 480 soci della cooperativa viene costantemente monitorato durante l’anno. I controlli vengono intensificati durante la vendemmia per ottenere grappoli sani e dare origine a vini che esprimano al meglio le caratteristiche di questo territorio unico e straordinario. Poi, attraverso processi di vinificazione attenti a salvaguardare le qualità delle migliori uve selezionate tra quelle conferite in azienda , vengono esaltate in un grande nettare dalla grande forza e di vibrante piacere.
Aynat è considerato uno dei Nero d’Avola più straordinari prodotti nell’isola, dove espressività ed armonia si legano magnificamente in un modo talmente aulico da renderlo inimitabile. Jeorge Lucki , massimo esperto brasiliano di vini italiani lo ha considerato come il miglior nero d’avola prodotto in Sicilia, esaltandone le sue caratteristiche di corposità e suadenza. E’ il vino che ha regalato le più grandi soddisfazioni, in termini di premi e riconoscimenti, a CVA Canicattì
Aynat compie una lungo affinamento: a seconda dell’annata sosta per un periodo che varia dai 12 ai 18 mesi in barili di rovere francese nuovi e di primo passaggio. Il processo di maturazione continua in bottiglia per un periodo di 12 mesi prima della commercializzazione. E’ un vino emozionante e carnoso, esemplare espressione dell’uva simbolo del rinascimento enologico siciliano, potente ed elegante, bellissimo ed aggraziato, di classe superiore

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Aynat: magnifica versione di Nero d’Avola in purezza Un vino di territorio, elegante e potente.

2004: E’ il primo millesimo di questo vino prodotto con la varietà simbolo del rinascimento enologico siciliano. L’annata si è contraddistinta per un clima abbastanza regolare ma la raccolta è stata posticipata rispetto alla media. Le uve vinificate hanno dato vita ad un vino elegante e potente, caratterizzato da un’ottima acidità complessiva. E’ un vino perfettamente evoluto, sontuoso, morbido e possente.

2005: L’annata è stata regolare, con una maturazione nella norma senza particolari stress idrici per le piante. Le uve sono giunte alla fase di raccolta sane ed integre e hanno dato vita ad un vino equilibrato nelle sue componenti di acidità e tannicità. E’ un vino complesso, evoluto, elegante e poliedrico nei richiami gusto-olfattivi.
2006: E’ senza alcun dubbio la migliore annata prodotta di questo grande vino, come testimoniato dai numerosi riconoscimenti conquistati da questo millesimo. La fase finale di raccolta delle uve è stata caratterizzata da piogge e grandinate per cui è stata necessaria una selezione importante dei migliori frutti che hanno dato vita ad un grande risultato enologico. Il millesimo si è distinto per un grande equilibrio di tutte le componenti del vino e per un’espressività ed armonia talmente nobile da renderlo inimitabile. Aynat 2006 nel complesso è quello che si caratterizza per un gusto più internazionale, a discapito delle tipicità del varietale in minore evidenza.
2007: L’ andamento climatico registrato durante l’anno è stato regolare. L’estate è stata calda ma con poco scirocco. La piovosità si è attestata nella media. La maturazione delle uve è stata quella registrata nelle tipiche annate siciliane, con un’accelerazione verso la fine di agosto. Il vino è stato caratterizzato dalle tipiche note del varietale ben in armonia ed equilibrio. E’ un vino ancora in evoluzione, ma che si distingue per l’armonia delle sue componenti tanniche che, nonostante il lungo periodo di affinamento, continuano ad essere incisive e potenti.
2008: È stata un’annata caratterizzata da precipitazioni al di sotto della media, e da temperature non eccessive con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte. Le uve sono giunte in cantina sane con tutte le sue componenti in grande equilibrio. Il vino, caratterizzato dalle tipiche note del varietale ben in armonia, ricorda molto la buona annata del 2007. In evoluzione, ma più pronto rispetto al vino dell’annata successiva.
2009: E’ stata un’annata davvero particolare non solo per l’andamento climatico registrato che, comunque, ha garantito una vendemmia nel complesso buona. Le uve giunte in cantina non perfettamente mature hanno dato vita ad un vino potente e spigoloso, con un apporto tannico rilevante e un’intensità di colore decisa e ampiamente visibile. E’ un vino destinato ad avere una longevità considerevole.
2010: La fase finale della maturazione delle uve è stata regolare grazie ad un’estate nel complesso regolare. L’andamento climatico durante tutto il periodo vendemmiale è stato buono con temperature fresche che non hanno comunque pregiudicato la qualità e la sanità delle uve. Le uve sono state vinificate con tutte le sue componenti organolettiche ben in equilibrio e hanno dato vita ad un vino di buon acidità con una buon apporto tannico. Il millesimo sta completando l’affinamento in bottiglia e sarà messo in commercio dal prossimo autunno.

Guarda la fotogallery della degustazione

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Aynat: Vertical Wine Tasting, from 2004 to 2010

Aynat is the ancient Arabic name of Canicattì as well as the name of CVA Canicattì leading wine. This is a label by which  480 small vignerons of the co-op exalt the grape growing tradition of a territory, able to best express the traits of Nero d’Avola, the Prince of great Sicilian indigenous vineyards.
Wednesday 21st January , Aynat was the leading actor of a great vertical wine tasting arranged in cooperation with “ Cronache di Gusto” in the city of Palermo at the seat of the Chamber of Commerce. Wine tasting was carried out by Giovanni Paternò together with Giovanni Greco, CVA Canicattì President and Tonino Guzzo, winemaker consultant of the wine cellar.
7 vintages to taste: from the first vintage produced in 2004 to the last one 2010, (shortly on the market).

Aynat: a great successful story

 

15 year-old Sicilian wine making success is inextricably linked to Nero d’Avola, red grape indigenous vineyard considered as the most representative and famous vineyard of the island.
If you say “Sicily”,  it is not possible to think about this great vineyards cultivated by all producers making quality. This vineyard has allow this big island to be appreciated worldwide making known that this big terroir is has a specific productive identity.
The Nero d’Avola is maybe the only indigenous vineyard to best embody the image of this land considered as a big wine continent offering all kind of wines from sparkling to passito with different traits according to the areas where vineyards are cultivated.
However, Nero d’Avola strives for impact and power only in the hinterland of the area of Agrigento thanks to mineral and calcareous soils. These lands are precisely named Terre del Nero d’Avola because this vineyard is very widespread here, characterizing all the landscape and remarking the impressive historical high quality grape growing productive vocation.
From this great heritage and thanks to an attentive quality-oriented grape growing with low yield for any plant, the most important project of CVA Canicattì officially starts in 2004. The leitmotiv of the project is making a new kind of pure Nero d’Avola, an expression of elegance, finesse, and  great powerful of this indigenous vineyard: Aynat is the flagship of CVA Canicattì production.
The co-op is placed in the hinterland at an altitude between 200-600 m.a.s.l. We achieve quality in the vineyard. Every vineyard of our 480 members  is steady monitored over the year.
Controls become stricter over grape harvest in order to get safe grapes and making them able to express this unique and extraordinary territory.
Hereafter, thanks to vinification process linked to meticulous grape selection , we have exalted grapes in a powerful and vibrant pleasure nectar.  Aynat is considered as one of the most extraordinary Nero d’Avola produced in the island, where the expression of Sicily is magnificently and harmoniously linked to this unique product.
Jeorge Lucki, one of the most distinguished Italian wine expert from Brasil, considered Aynat such as the best Nero d’Avola produced in Sicily. He placed more emphasis on its complexity and enjoyable traits. Aynat is the flagship of CVA Canicattì production, its award-winning wine.
Aynat undergoes a long aging process: according to the vintage, the wine spends from 12 to 18 months in French oak casks. Maturity process is carried on in a bottle for 12 months before marketing.
It’s an emotional and powerful product, the expression of grape as symbol of “wine Renaissance” of Sicily, elegant, fine completely outstanding.
2004 is the first step of this wine produced with the indigenous vineyard, symbol of enological Renaissance of Sicily. The vintage was characterised by a regular climate but the grape harvest was postponed. Once grapes underwent vinification process, the outcoming wine was powerful and elegant, characterised by an optimal acidity. A complex, elegant, evolved, smooth powerful wine.
2005 The vintage was characterised by a regular climate, regular maturity process, any water stress for the plant. Grapes were ready to be harvested and every one was safe and intact. The result was a well balanced wine both in tannins and acidity. It’s a very complex evolved and elegant wine evoking different kind of tasting and smelling nuances.
2006 No doubt to tell you that is the best vintage produced so far. Anyat 2006 conquered many awards. The ending step of  grape harvest was characterised by rains and hailstorm. This is the reason why it was mandatory to carry out a meticulous grape selection which generated great winemaking results. Well balanced wine, very harmonious and no replicable. At the end of the day, Aynat 2006 is characterised by an international taste.
2007 Regular climate conditions over the year . Summer was hot just a little sirocco wind and rain on average. Grape maturity was the same of every typical Sicilian vintages, peaking at the end of August. The wine was well-balanced and harmonious. This wine continues to evolve. Despite long term aging, its tannins continue to strive for impact and power.
2008 Vintage was characterised by precipitation below the annual average,  good daily temperatures variation. Grapes were intact. The wine, showing the typical harmonious nuances of the vineyard, calls to mind the great vintage 2007. This wine continues to evolve. Great vintage compared to also pleasant vintage 2009.
2009 A very particular vintage because of climate conditions which ensured a great grape harvest. Grapes were not perfectly mature but the result was a powerful not very soft wine, with remarkable tannins, powerful and decisive red colour. This is a wine destined to great wine longevity.
2010 Summer on average. The final step of grape maturity was regular. Weather was great over the year with fresh temperatures that do not damaged grapes. Grapes have been vinificated with all tasting and smelling components. The result is a wine with a great acidity and tannins. Aging is about to end and the wine will be on the market next fall.

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